Esempi di Tecnica Corretta e Scorretta
Buone e cattive pratiche durante il test Optovera.
La qualità del test Optovera dipende in gran parte da come il lavoratore esegue la misurazione. Di seguito sono riportati esempi di tecnica corretta e scorretta, utili come guida pratica per supervisori e lavoratori.
Tecnica corretta ✅

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Visore ben posizionato: aderente al viso, senza ingresso di luce esterna.
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Sguardo fisso in avanti: senza muovere gli occhi ai lati o verso l’alto/basso.
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Occhi ben aperti: palpebre completamente sollevate, con l’iride ben visibile.
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Nessun battito di ciglia durante i 4 secondi di luce.
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Dispositivo tenuto fermo e stabile fino alla visualizzazione del risultato.
Tecnica scorretta ❌

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Visore mal posizionato
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Lascia entrare luce e compromette la rilevazione della pupilla.
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Sguardo deviato
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Occhi rivolti verso il basso o i lati impediscono una corretta misurazione.
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Occhi semichiusi
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Palpebre abbassate che coprono l’iride, generando errori di riconoscimento.
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Battere le palpebre durante la luce
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Interrompe la misurazione della contrazione pupillare.
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Movimento del dispositivo
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Distorsione dell’immagine e invalidazione della misurazione.
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Raccomandazione per i supervisori HSE
All'inizio della fase di implementazione, è utile effettuare una dimostrazione pratica con esempi di ciò che si deve e non si deve fare. Una sessione di 5 minuti può ridurre drasticamente gli errori.
Conclusione
Applicare la tecnica corretta consente al test Optovera di essere eseguito in modo rapido, preciso e affidabile. Supervisori e lavoratori devono conoscere sia le buone pratiche sia gli errori più comuni per garantire misurazioni valide ogni giorno.