Test di Conferma in Optovera

In alcune situazioni, il test di Optovera può mostrare un risultato di alterazione o alto rischio. Poiché il Riflesso Pupillare alla Luce (PLR) può essere temporaneamente influenzato da fattori momentanei, si consiglia di eseguire un test di conferma.

Cos’è il test di conferma?

È una seconda misurazione del PLR effettuata dopo una pausa di almeno 5–10 minuti. Serve per verificare se l’alterazione rilevata:

Persiste → indica che lo stato di alterazione è reale.
Scompare → suggerisce che il risultato iniziale era dovuto a una fluttuazione temporanea senza rilevanza clinica.

Fattori che possono causare alterazioni temporanee

Prima di ripetere il test, bisogna considerare condizioni che possono influenzare momentaneamente il PLR:

Attività fisica recente (salire le scale, camminare velocemente, sforzo).
Temperatura ambientale estrema (caldo o freddo intenso).
Cambiamenti improvvisi di luce (passaggio da luce intensa a buio).
Stress o fretta (tensione emotiva può modificare la risposta pupillare).

Procedura per i supervisori HSE

Fermare l’operazione in caso di risultato alterato o ad alto rischio.
Dare al lavoratore una pausa di 5–10 minuti prima del secondo test.
Verificare le condizioni esterne: luce, temperatura, attività fisica, livello di stress.
Ripetere il test con tecnica corretta (visore ben posizionato, occhi aperti, sguardo fisso).
Interpretare il risultato:
- Se il secondo test è “Basso Rischio” → l’alterazione iniziale non è significativa.
- Se il secondo test è “Alto Rischio” → la condizione è confermata e deve essere gestita prima di compiti critici.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale

Il sistema Optovera usa algoritmi di machine learning che:

Aggiornano continuamente il profilo di base individuale.
Distinguono tra variazioni normali e cambiamenti improvvisi reali.
Adattano la linea di base ai cambiamenti naturali (età, condizioni fisiologiche) senza perdere sensibilità.

Conclusione

Il test di conferma è un passaggio essenziale nel processo di Optovera. Per essere valido, va ripetuto dopo almeno 5–10 minuti, garantendo che eventuali fattori temporanei siano passati. Se l’alterazione persiste, si tratta di un rischio reale che deve essere gestito secondo i protocolli HSE.