Optovera si basa sul Riflesso Pupillare alla Luce (PLR), una risposta involontaria controllata dal sistema nervoso autonomo. Questo riflesso regola il diametro della pupilla in funzione della luce e può essere alterato da fatica, sostanze, farmaci o condizioni cliniche.
Il sistema analizza con precisione diversi parametri del PLR, confrontandoli con la linea di base individuale del lavoratore, costruita tramite test precedenti. Ciò consente di identificare deviazioni funzionali rilevanti.
Parametri misurati da Optovera
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Diametro Pupillare Iniziale (DPI): dimensione della pupilla prima dello stimolo luminoso. Un diametro anormale può indicare fatica, uso di sostanze o alterazioni neurologiche.
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Ampiezza della Contrazione (AC): differenza tra diametro iniziale e minimo dopo la luce. Una contrazione ridotta segnala possibile compromissione del riflesso.
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Latenza (L): tempo tra l’inizio della luce e l’inizio della contrazione. Una latenza prolungata è spesso legata a fatica o depressori del sistema nervoso.
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Velocità di Contrazione (VC): rapidità della risposta pupillare. Una velocità bassa può indicare rallentamento cognitivo o motorio.
Rilevanza in ambito HSE
Misurare questi parametri consente ai responsabili della sicurezza di:
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Ottenere un indicatore fisiologico diretto dello stato del sistema nervoso autonomo.
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Rilevare alterazioni causate da diversi fattori (non solo fatica, ma anche alcol, farmaci, patologie).
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Disporre di risultati oggettivi e standardizzati, non influenzati dalla percezione del lavoratore.
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Identificare rischi in tempo reale, prima dell'inizio delle attività critiche.
Conclusione
Optovera misura parametri specifici del PLR, fornendo una valutazione funzionale dello stato del sistema nervoso autonomo. Il PLR diventa così un indicatore affidabile per la gestione dei rischi nelle operazioni industriali.